FAMIGLIA:
Gentianaceae.
NOMI COMUNI:
Tersanina, baraja d'cuch, Sciopet, sclop, inzanella, anzianella.
LA PARTE ATTIVA:
La prte aerea della pianta.
QUANDO SI RACCOGLIE:
La Genzianella si raccogli al momento della fioritura, in maggio - luglio, recidendola al colletto..
PROPRIETÀ:
Aromatiche, amaricanti, aperitive, digestive, febbrifughe.
PRINCIPI ATTIVI:
Glucosidi amari (genziacaulina), antociani, tannini, zuccheri.
COME SI USA LA PARTE ATTIVA
Tutti sono concordi nell'attrubuire alla Genzianella, vitù e utilizzazioni pressoccè identiche a quelle della Genziana, anche se un poco più blande. Nel settore liquoristico la genzianella è impiegata per la produzione di acquaviti toniche e digestive, fernet, amari aperitivi e digestivi. Sotto il profilo salutare la fondamentale proprietà della Genzianella è quella febbrifuga, particolarmente utile ancor oggi nel caso di febbri intermittenti quando si verifica intolleranza al chinino o quando quest'utimo non ha effetto; in realtà la Genzianella e la Genziana sono state utilizzate in Europa contro le febbri prima dell'avvento e della diffusione del chinino.
Le preparazioni bevibili di Genzianella sono molto amare; benchè questa caratteristica delLA PARTE ATTIVA sia direttamente collegata alle sue proprietà, si possono diluire le preparazioni che risultassero soggettivamente troppo amare.
USO INTERNO
La porzione aerea della pianta:
Per stimolare l'appetito, favorire la digestione, attenuare le febbri.
Infuso:
2 grammi in 100 ml di acqua. Una tazzina ai pasti o all'occorrenza.
Tintura:
20 grammi in 100 ml. di alcool di 20° (a macero per 10 giorni). Un cucchiaino su zucchero ai pasti o all'occorrenza.
Tintura vinosa:
3 grammi in 100 ml di vino bianco (a macero per 10 giorni). Un bicchierino all'occorrenza.
USO COSMETICO
L'infuso di Genzianella è impiegato tradizionalmente per schiarire le efelidi mediante l'applicazione quotidiana di compresse imbevute.